Nel 1959 il sarto italiano dalla personalità carismatica, Leonardo Servadio fonda Ellesse a Perugia, Italia, rompendo i confini tra moda e sport.

Negli anni ’70 ecco sorgere un punto fermo nella storia di Ellesse: sono i “Jet Pant” pantaloni da sci svasati ispirati ai pantaloni da donna larghi sul fondo, vantavano un nuovo e pionieristico design: ginocchia imbottite, cuciture sulla schiena, elastici in vita e ghette per prevenire l’infiltrazione della neve, Servadio decide di applicare inoltre, il logo all’esterno, come un distintivo d’onore, in modo che il consumatore crei subito un associazione tra il logo ed il capo prestigioso. Nasce il marchio nel suo senso più vero.

Dopo la sponsorizzazione di Valanga Azzurra, la squadra italiana di sci, e dopo aver nel 1975, lanciato la sua prima linea per il tennis, Ellesse diventa un marchio di abbigliamento sportivo premium conosciuto in tutto il mondo.
Basti pensare che nel 1986, il diciassettenne Boris Becker fece la storia del tennis
diventando il giocatore più giovane di sempre a vincere Wimbledon, indossando Ellesse.

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Ellesse durante gli anni ’80 avvia una serie di sponsorizzazioni: dal calcio Italiano alla Coppa del Mondo FIFA nel 1982; a Gianni Poli che nel 1984 vinse la New York City Marathon (nome della sneaker Poli); alla Formula 1, al surf e al golf diventando così lo status symbol del mondo sportivo.

Altre sponsorizzazioni sono:

  • Jean-Luc Crétier vincente ai Giochi Olimpici Invernali di Nagano indossando la tuta da sci di Ellesse che uscì in copertina del Time;
  • Anna Kournikova, che vince a soli nove anni i Campionati Europei di Tennis e all’età di 14 anni gli Internazionali d’Italia, grazie a lei nasce una lunga tradizione di collaborazione, di Ellesse come sponsor di abbigliamento agli Internazionali d’Italia a Roma;
  • Elina Svitolina e Tommy Haas, nel 2014;
  • Feliciano López e Mónica Puig, nel 2015 e nello tesso anno, Pat Cash ritorna in scena come ambasciatore di Ellesse.